Don Giovanni Momigli

Presentazione contributo dei preti operai al sinodo

Questo pomeriggio ho partecipato all’incontro di presentazione del contributo dei preti operai al sinodo, dal titolo “il nostro sguardo”.

L’incontro è stato interessante perché il documento parte da un’esperienza, quella dei preti operai, e perché pone la questione “lavoro” nella riflessione sinodale. Buoni “gli allegati”, che fanno parte del documento stesso, che tratteggiano le varie questioni del lavoro: dalla condizioni giovanile a quella femminile, dalle morte sul lavoro alle varie povertà.

Il contributo dei preti operai mi pare utile e opportuno. Anzitutto per non perdere la memoria di esperienze nate in un contesto ecclesiale e sociale assai diverso dall’attuale. Ma anche perché richiama la necessità della dimensione comunitaria e di un coinvolgimento nelle concrete questioni della vita collettiva, in un momento in cui c’è bisogno di invertire la tendenza individualistica presente anche nella Chiesa: basta pensare a un certo devozionismo, al modo in cui molti compiono le opere di bene, al costante ritrarsi dalla dimensione sociopolitica dei praticanti.

Come dicono gli stessi preti operai, il loro contributo è uno sguardo – il loro sguardo – sulla realtà. Non è l’unico. Come il loro sguardo mette in luce aspetti spesso trascurati, altri sguardi metteno sicuramente in luce aspetti che qui rimangono in ombra. La realtà è complessa e non ha mai un’unica faccia.

Tutto aiuta a vedere e a capire meglio quello a cui siamo chiamati in questo nostro tempo, sia dentro la Chiesa – e come Chiesa – sia nella società.

La Nazione 4-5-24

 

Don Momigli

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