Lo straordinario splende nell’ordinario. Assumendo la quotidianità della vita si sperimenta la singolare e straordinaria azione di Dio; si accoglie Dio che viene incontro ad ogni uomo.
Queste parole dell’insegnamento del cardinale Silvano Piovanelli, che a mio avviso dicono molto anche della sua personalità e del suo modo di rapportarsi con le persone, ormai albergano nel mio cuore.
Non voglio parlare di Piovanelli vescovo di Firenze, altri lo faranno molto meglio di me, ma semplicemente testimoniare che da lui ho ricevuto molto e che con lui ho avuto una collaborazione costante, sempre trasparente e arricchente, anche quando vi era diversità di valutazione sulle singole questioni.
Ho conosciuto Piovanelli nel 1979, quando è arrivato da Castelfiorentino per ricoprire il ruolo di pro vicario generale della diocesi. Essendo uno dei due laici (l’altro era Pino Arpioni) chiamato dal cardinale Benelli a far parte della commissione per la sua visita pastorale, i nostri incontri erano frequenti e andavamo spesso insieme nelle parrocchie proprio per preparare la vista dell’arcivescovo.
Da quel momento la mia vita si è sempre più intrecciata con lui, prima da laico e poi da prete.
Al cardinale Piovanelli dovrei dire grazie per tante cose, per la sua capacità di ascolto e per la fiducia che mi ha sempre accordato, anche quando mi sono trovato ad affrontare questioni controverse nel mio ministero pastorale a san Donnino; senza la sua fiducia l’esperienza sarebbe stata assai diversa. Ma il sentimento di gratitudine del tutto speciale che nutro per lui è dato dall’avermi accolto in seminario e nel presbiterio della Chiesa fiorentina, ordinandomi prete il 12 aprile 1990.
Vescovo Silvano, grazie per quello che sei stato per la chiesa fiorentina. Grazie per quello che sei stato per me. Grazie anche per quello che continuerai ad essere per tutti noi. Sono, infatti, certo che non verrà meno la tua preghiera per l’amata chiesa fiorentina, e neppure per me. Una preghiera che non sarà più “dall’altare della sofferenza”, ma dalla beata contemplazione della gloria del Padre.
Vescovo Silvano, Cristo risorto ti accolga fra le sue braccia!