Don Giovanni Momigli

Il Primo Maggio per riflettere. E agire insieme – La Nazione 28 aprile 2024

In questo Primo Maggio 2024 il pensiero va alle persone morte sul lavoro e al fatto che, nonostante ogni incidente mortale sia seguito da mobilitazioni e dal grido “mai più”, queste morti continuano con una frequenza impressionante. Il pensiero va anche alle crisi aziendali presenti sul nostro territorio, al lavoro povero, alle disuguaglianze crescenti, alla mancata ricalibratura del nostro welfare per adeguarlo alle nuove situazioni, alle dinamiche legate alla rendita che ostacolano la creazione di lavoro vero e dignitoso e la coesione sociale.

Bisogna riflettere più seriamente sulle singole questioni e operare con maggiore determinazione. Ma è assolutamente necessario rimettere al centro la questione dell’interazione sociale: ogni questione, comprese quelle del lavoro, si colloca all’interno della profonda crisi della relazionalità e della partecipazione che coinvolge tutti gli ambiti e tutte le strutture comunitarie.

Non possiamo illuderci di governare il cambiamento, di intervenire sulle disuguaglianze, di coinvolgere e scommettere attivamente sui giovani, di ridare un vero slancio al Paese con gli schemi di sempre, senza una solida visione, anche etica, e senza comunità pensanti, ma solo reagenti.

Non sono sufficienti le azioni ordinarie e i piccoli aggiustamenti, ad esempio, per gestire le trasformazioni prodotte, anche nel mondo del lavoro, dalle intelligenze artificiali.

Un futuro concretamente possibile va disegnato insieme e con nuove sintesi. E per farlo è necessario ricostruire il tessuto relazionale delle nostre comunità, superare la nociva autoreferenzialità dei soggetti collettivi, il disequilibrio fra il peso del mondo adulto e quello del mondo giovanile sulle scelte che si compiono.

Non si può certamente lavorare per il bene comune, se permangono radicati gli individualismi privati e collettivi, se non si investe in socialità con modalità adeguate a questo nostro tempo.

 

Articolo – La Nazione 28-4-24

Don Momigli

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